Il Minsan, o codice Minsan, è il “codice ministeriale prodotto”, ovvero un assegnato dal Ministero della Salute ad ogni articolo (farmaco, dispositivo medico, presidio medico-chirurgico, parafarmaco, ecc…) nel momento in cui viene registrato e, quindi, prima di essere messo in commercio.
Il Minsan, noto anche come codice ministeriale, è un codice composto da 9 caratteri numerici e coincide con il codice AIC (Autorizzazione all’Immissione in Commercio che viene rilasciata dall’AIFA del Ministero della Salute italiano).
E’ obbligatorio indicare il Minsan su tutte confezioni di farmaci distribuiti nel canale farmacia/parafarmacia italiano; invece, il Minsan può essere omesso per gli altri prodotti che possiedono un codice EAN/UPC.
Completate tutte le fasi di studio previste dalle sperimentazioni cliniche, prima che il farmaco raggiunga gli scaffali della farmacia (o degli altri punti vendita) è necessario un ulteriore passaggio: occorre che l’AIFA conceda l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC). Nessun medicinale può essere infatti commercializzato sul territorio italiano senza aver ottenuto un’autorizzazione dell’AIFA.
Dalla Commissione Tecnico Scientifica (CTS), con il supporto di un gruppo di esperti interni ed esterni e dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), su ciascun farmaco destinato ad essere immesso sul mercato italiano sono effettuate tutte le valutazioni necessarie (chimico-farmaceutiche, biologiche, farmaco-tossicologiche e cliniche) al fine di assicurare i requisiti di sicurezza ed efficacia. Vengono inoltre esaminati i risultati delle ricerche condotte dall’azienda produttrice del farmaco stesso.
L’AIC, nel momento in cui è concessa, diventa la carta di identità del farmaco, poiché stabilisce:
– il nome del medicinale;
– la sua composizione;
– la descrizione del metodo di fabbricazione;
– le indicazioni terapeutiche, le controindicazioni e le reazioni avverse;
– la posologia, la forma farmaceutica, il modo e la via di somministrazione;
– le misure di precauzione e di sicurezza da adottare per la conservazione del medicinale e per la sua somministrazione ai pazienti;
– il riassunto delle caratteristiche del prodotto;
– un modello dell’imballaggio esterno;
– il foglio illustrativo;
– la valutazione dei rischi che il medicinale può comportare per l’ambiente.
E’ facile intuire che, quando per un medicinale è stata rilasciata un’AIC, ogni successiva modifica (che si tratti di dosaggio, di forma farmaceutica, di presentazione o di via di somministrazione) comporta la richiesta di un’ulteriore autorizzazione.
Il codice Minsan o AIC, come abbiamo scritto, è composto da 9 cifre e, nel dettaglio, le prime 6 individuano il farmaco, le successive 2 individuano la confezione e l’ultima è una cifra di controllo.
Per informazioni aggiornate, maggiori informazioni e per approfondire l’argomento Minsan e AIC, visita il sito del Ministero della Salute.
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